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CASHMERE Il Cashmere e’ uno dei filati più nobili che viene utilizzato per la produzione di maglieria di lusso.La sua fibra si ottiene dalla capra del Kashmir, una capra bianca, ma anche grigia e marrone che vive nelle regioni montuose degli altipiani dell’Asia.Il clima di queste zone, freddo e secco d’inverno e caldo e torrido d’estate, fa si che le capre sviluppino oltre ad un abbondante vello, anche un folto strato di “duvet”, strato inferiore lanoso del pelo detto anche sottovello, vera e miglior fonte della fibra. I peli più rigidi e grossi del manto esterno sono detti giarre, non utilizzati per la produzione del filato di Cashmere.Mediamente una capra fornisce poco più di 150 gr di “duvet” in un intero anno, ciò motiva l’alto costo di questa materia prima. |
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Oggi solo limitate quantità provengono dalla provincia indiana del kashmir,dalla quale la fibra ha preso il nome. Una cospicua quantità di cashmere proviene anche dall’Iran, dall’Afghanistan e dalla Mongolia Esterna, senza dubbio, però, il cashmere più pregiato si trova nella Mongolia interna, una regione che fa parte della Repubblica Popolare Cinese.I prati e i pascoli permanenti coprono il 78% della superficie territoriale. L’allevamento, attività tradizionale dei nomadi Mongoli, resta l’attività predominante.Il nomadismo, però, non permette un censimento preciso delle capre del kashmir in Cina, pertanto si pensa che su 7 milioni di ovini soltanto 6 milioni producano cashmere. |
Il processo di produzione del cashmere si compone di 5 fasi principali: raccolta, cernita e lavaggio, egiarratura, filatura e tessitura. La raccolta avviene nel periodo della muta, in primavera,quando gli animali perdono naturalmente il loro pelo.In Cina e in Mongolia la peluria viene tolta a mano con un grosso pettine mediante brevi colpi a strappo. Gli animali vengono invece tosati in Iran e in Afghanistan. Si effettua poi una cernita manuale per separare i peli setolosi e grossolani ed infine lavaggio per eliminare lo sporco ed il grasso accumulato durante la raccolta.L’ultima fase di pulitura della fibra si chiama egiarratura, mediante la quale vengono eliminate le materie vegetali,la forfora e i peli setolosi esterni (giarre).Alla fine del processo il cashmere è pronto per essere trasformato in filato per tessitura o per lavorazione a maglia.(4° e 5° fase). |
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